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Mejansé – un mix gustoso, ma non da mangiare!

La parola sicuramente suona bene, ricorda un tagliere di cibi sfiziosi in un ristorante gourmet, stile Bali, no? Sì, ma in realtà, non siamo mica in Asia sud-orientale, ma siamo in Egitto. E non stiamo mangiando (purtroppo). Anzi, stiamo ballando. 

Infatti, il mejansè rappresenta uno stile di danza nell’arte della danza del ventre. La sua peculiarità è la combo di diversi stili.

Si sa, two gust is megli che uan. E qui siamo persino a 4! Adesso, però non perdiamoci nei ricordi della nostra infanzia… 

Dunque, il mejansé è una performance molto significativa per la ballerina che la mangia esegue. Come mai?

E’ l’unico stile in cui ogni parte della coreografia è dedicata alla danzatrice stessa.

Ti immagineresti mai sentire il tuo nome cantato, mentre tu stai ballando? Nel mejansé succede, appunto per esaltare la personalità della ballerina. Una cosa plateale.

 

Io mi sono innamorata di questo stile. Vi racconto questa: ho lavorato dei mesi duri con il mio maestro (lo conosci? eccolo qui: https://danzadelventreaccademia.altervista.org/il-maestro-di-danza-del-ventre-intervista-al-mio-insegnante/) per comporre tutta la coreografia. Ben preparata, sono partita per Berlino. Era Ottobre 2018. Mi sono esibita allo “Spirit of Cairo”, di fronte a 1000 persone. Ero tesissima quando chiamarono il mio nome da ballerina:“Balkìs”. Sai che ogni ballerina ha un proprio nome d’arte? 

 

Prima di guardare la mia coreografia a Berlino, vi mostro le 5 mosse per un mejansé da manuale.

  1. Fanfara di apertura, la ballerina rimane fuori dal palco, dietro le quinte, in attesa della fine dell’introduzione musicale.
  2. Esecuzione del taqsim, una sorta di rullo di tamburo per sorprendere il pubblico (e la ballerina è ancora fuori!). Prima di esporci, ci facciamo desiderare. Un po’ come quando sei in quel ristorante chic a Bali e stai aspettando quel signor aperitivo. 
  3. Ora, è il momento di farsi ammirare. Prima di scoppiare nel clou della danza, si esegue una sequenza ritmata ed ad alta intensità nello spazio, a cerchio o ad otto. Tali strutture sono collegate tra loro da battute finali, in cui la ballerina si ferma ed esegue movimenti sul posto.
  4. Ora si passa da una linea melodica ad una ritmata, e viceversa – per esaltare il palato del pubblico. Qui bisogna studiare bene la canzone e saper dare accento ad ogni cambio stile –  è il succo del mejancé. Se lo fai bene, renderai la gente pregna di te. 
  5. L’ultima fase è la conclusione (ogni storia deve finire bene). Di norma, si torna alle sequenze nello spazio fino ad uscire delicatamente dal palco. Oppure, si può optare per una tendenza opposta: una canzone che cresce, cresce, fino al raggiungimento di un climax. Preferisco il secondo, in cui si ha la possibilità di far coincidere l’ultima battuta con un movimento significativo e personale. 

 

Vi sfido a capire in cosa la mia esibizione si discosta dagli step sopra elencati! Premetto che la danza orientale è in continuo aggiornamento. Nella vita ci vuole sempre rispetto per il passato, che sono le fondamenta classiche, ma è necessario abbracciare nuovi orizzonti.

 

Allora, avete capito quali delle mosse non ho fatto? 

Ve lo dico io, ho saltato la fase uno e la fase due, cioè le introduzioni. La mia esibizione si è concentra sul corpo, ho voluto enfatizzare il cambio degli stili. 

Inoltre, fai attenzione! Se il mejansé è il tuo pezzo forte ad un concorso o ad un galà, ma il tempo assegnato sulla scaletta per ciascun artista è limitato a 4 o 5 minuti, ti consiglio di saltare le intro di carattere formale e di andare subito in movimento. 

Sono riuscita a conquistare tutto il pubblico, seguendo questo semplice schema. Seguitelo anche voi e ballate così come affrontate la vita, con animo. Vi auguro di ballare presto il vostro primo mejancé.

Buon appetito!

 

 

 

 

 

37 Commenti su Mejansé – che cavolo è? (Indizio: non è un antipasto!)

  1. Ma bravissimaa😍 wow, ogni volta i tuoi articoli fanno sognare! Bellissimo il mejansé!! Grazie per tutte queste informazioni che ci regali sulla danza del ventre, è un mondo. Complimentii

  2. Adoro il tuo blog! Ogni volta che pubblichi un articolo mi fai entrare a contatto con questo mondo affascinante. Complimenti!

  3. Hey Rachele ❤
    A scriverti brava, direi che poco… sei sempre stata orientale con il tuo stile, il tuo modo di vivere, di vedere le cose, di ridere, persino di camminare….. e molto altro…
    Ma con questo articolo mi hai lasciata senza parole, sei molto brava, molto sapiente….
    Complimenti… mabrok

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